L’archivio Corrado Banchi contiene foto già note e foto inedite.Le fonti più importanti delle foto edite sono state il Comune di Massa Marittima, che aveva promosso una campagna di scansioni su finanziamento del Parco Minerario delle Colline Metallifere, l’Archivio Edison, conservato nel Centro per la Cultura di Impresa della Regione Lombardia, le raccolte di stampe conservate dal Comune di Massa Marittima, nella Biblioteca Comunale della Ghisa di Follonica e nella sede della Proloco di Gavorrano.
Da queste fonti provengono molte fotografie delle miniere dell’area delle Colline Metallifere e dell’Isola del Giglio, le immagini della tragedia di Ribolla, dell’eccidio dei martiri di Niccioleta, dell’ingresso degli Alleati a Massa Marittima e altre.
L’Associazione Fotografia e Territorio con Carlo Bonazza e grazie al contributo di Fondazione CR Firenze ha inoltre esaminato per la prima volta i negativi originali di Corrado Banchi conservati dal figlio Paolo, dai quali proviene gran parte delle foto inedite.
Si tratta di varie decine di migliaia di fotogrammi datati fra il 1950 e il 1972, pressoché privi di descrizione, ma preziosi per la vastità e l’arco di anni a cui si riferiscono. Molte delle fotografie recuperate ,scattate su commissione di privati, riportano cerimonie familiari, ricorrenze domestiche, ma anche cronaca cittadina e sport, eventi pubblici di varia natura e molti ritratti.
Il database risultante da questa ricerca contiene al momento circa 3000 fotografie in alta risoluzione e restaurate. Sono corredate di parole chiave e delle informazioni che è stato possibile recuperare, che talvolta consistono unicamente nella data.
Tutte le immagini pubblicate in questo sito hanno uno spazio per commenti ed osservazioni, a cui si accede semplicemente inserendo il proprio indirizzo email, in cui possono essere aggiunte informazioni, dettagli e particolari.
L’archivio può così crescere e svilupparsi in modo partecipato e condiviso con chi intenda liberamente contribuire.
Fondo Edison, Centro per la Cultura d’Impresa, Milano
Isola del Giglio nel 1954, la miniera di pirite, ma non solo
Dettagli da un pranzo di natale in una galleria di Niccioleta nel 1952 al cambio di turno. Operai che entrano per iniziare il turno e altri che hanno appena finito la loro giornata
Natale, nonostante
Corrado Banchi (Firenze 1912 - Massa Marittima 1999) arrivò in Maremma da soldato durante la guerra. Qui conobbe una ragazza di Follonica, Lola Chiti, che sposò a guerra ancora in corso. Poco dopo il matrimonio andò a Massa Marittima, dove mise su casa e aprì la sua prima bottega di fotografo, e dove sarebbe vissuto fino alla morte nel 1999.
Il fotografo sosteneva che fosse meglio rischiare e scattare comunque, anziché aspettare il momento perfetto e poi perderlo. In realtà aveva un occhio straordinario per l’inquadratura e intuito per il momento perfetto.
Corrado Banchi è oggi un fotografo meno noto delle sue fotografie: fra queste certamente è la rovesciata del calciatore, utilizzata da decenni come logo delle Figurine Panini, ma anche le immagini dei carri armati americani che entrano a Massa Marittima nel 1944, la strage di Niccioleta, le miniere maremmane, fotografie stampate e diffuse in molte occasioni.
La maggior parte dell’opera di questo geniale fotografo è rimasta tuttavia finora inesplorata.
Banchi non ha lasciato un archivio, ma solo raccolte di stampe, per lo più in possesso dei committenti, e mucchi di negativi arrotolati, conservati dal figlio Paolo, come molti fotoreporter suoi contemporanei.
Banchi come fotografo era noto per il fiuto per le notizie, e la prontezza e la disinvoltura con cui affrontava qualunque soggetto. Le sue fotografie sono state pubblicate innumerevoli volte sulla stampa nazionale, ed era ricercato come fotoreporter di grandi eventi, sportivi e non.
Era tuttavia anche un ‘fotografo di paese’, figura tipica fino a non molti anni fa. Per questo oltre alle fotografie di cronaca e avvenimenti, restano innumerevoli nascite, matrimoni, compleanni, funerali, feste, carnevali, concorsi di bellezza, inaugurazioni, registrati nelle sue fotografie e che oggi, opportunamente selezionati, vanno a completare la figura di Banchi fotografo.
Il regista Umberto Lenzi con lavorò come cameraman alle riprese del documentario Dalle tenebre al mare, diceva: “Era intuitivo e geniale, uno che faceva fotografia con le gambe, muovendosi come un calciatore o un ciclista.
Corrado Banchi ha fotografato sino all’ultimo giorno, nel 1999, con intatto entusiasmo. Ha attraversato tutto il Novecento da gigante senza avere mai la fama che avrebbe meritato. Nel 1985 gli fu conferito il titolo di cavaliere dal presidente della Repubblica Sandro Pertini
FOTOGRAFIA E TERRITORIO aps è un’associazione culturale attiva a Grosseto dal 2008 che utilizza la fotografia come strumento di osservazione sulla contemporaneità.
Cataloga, studia e restaura fondi fotografici che riguardano la Maremma Toscana e cura una collana di monografie sull’argomento.
Svolge attività didattica sulla fotografia: dalla scuola media inferiore al Polo Universitario, dal laboratorio in carcere, al corso per immigrati richiedenti asilo. Parliamo di fotografia per parlare del mondo
Carlo Bonazza, fotografo, editore, insegnante di fotografia, lavora dal 1979 a Grosseto. Ha prodotto ricerche e libri di immagini sui luoghi, il paesaggio e le trasformazioni della sua terra.
Ha collaborato a lungo con l’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma ed è socio fondatore dell’Associazione Fotografia e Territorio.
Nell'idea di creare un archivio fotografico in continua evoluzione e implementazione, di mantenere il progetto partecipato e condiviso trovi qui sotto uno spazio in cui puoi farci sapere la tua opinione sul lavoro svolto, segnalarci nuovo materiale o semplicemente chiedere e dare informazioni su uno dei tantissimi scatti presenti nell'archivio Corrado Banchi.
Realizzato grazie al contributo di
© 2023 Fotografia&Territorio Associazione Tutti i diritti riservati
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